Acqua valore comune, vincolo e opportunità

esondazione4-RIDRischio idraulico
Il rapporto tra Cannara e l’acqua è talmente radicato e profondo da poter sembrare scontato e tale da far ritenere impossibile che l’acqua possa costituire un pericolo per gli abitanti di Cannara. Questo probabilmente è il sentimento che ognuno di noi ha provato quando è stata presa coscienza dei limiti imposti dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) sul nostro territorio, sopratutto per quanto riguarda i risvolti sulla edificazione dei suoli. Occorre tuttavia ricordare un aspetto fondamentale: il PAI ha l’obiettivo di tutelare la vita delle persone dal rischio di esondazione. Il fatto di non ricordare eventi catastrofici dovuti all’esondazione dei numerosi corsi d’acqua che lambiscono il nostro Comune non significa che il problema non esista e che il PAI sia uno strumento amministrativo inutile. Purtroppo in nessuno dei territorio colpiti dalle alluvioni in tempi recenti (Sardegna, Liguria, Campania, per ricordare solo i più recenti) si erano verificati fenomeni simili a quelli che hanno causato tali devastazioni a memoria d’uomo.

Il Consorzio della Bonificazione Umbra ha da tempo iniziato i lavori di messa in sicurezza idraulica del fiume Topino, ciò comporterà la riduzione del rischio per alcune aree che passeranno da “fascia A” (evento con probabilità di accadimento cinquantennale) a “fascia B” (evento con probabilità di accadimento duecentennale). Per i tratti materialmente completati la futura Amministrazione potrà richiedere alla Regione Umbria l’attuazione delle procedure previste dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 707 del 18/6/2008, in riferimento alla possibilità di rilasciare permessi a costruire solo ed esclusivamente in presenza di un progetto volto alla totale rimozione del vincolo.
Una ulteriore ipotesi di lavoro, su cui è possibile intervenire, è quella di una migliore e più puntuale definizione della topografia del territorio, al fine di accertare l’effettiva esistenza ed estensione delle aree di rischio. Le risorse e i tempi per attuare tale azione non potranno essere reperite in tempi brevi, tuttavia la problematica della corretta valutazione del rischio idraulico è comune a molti altri territori con i quali il Comune di Cannara potrà valutare possibili azioni congiunte volte ad un contenimento delle spese.
L’Amministrazione Comunale dovrà continuare con forza e determinazione l’azione di sensibilizzazione nei confronti delle istituzione regionali affinché vengano reperite le risorse necessarie ad una definitiva messa in sicurezza del nostro territorio. Cercando di superare l’approccio fortemente strutturale di rifacimento degli argini che ha caratterizzato fino ad oggi gli interventi di messa in sicurezza, occorre introdurre nuove ipotesi progettuali, quali ad esempio le casse di laminazione che, con opere minimali, consentono comunque di giungere ad una riduzione del rischio idraulico.