Urvinum Hortense-Museo

Una delle eccellenze di Cannara è senz’altro la zona archeologica. Avere una zona archeologica delle dimensioni di Urvinum Hortense può diventare una risorsa se siamo convinti che il nostro territorio è tutto in sé la nostra più grande ricchezza. Non un animale da macellare e vendere a pezzi. E’ tutto il nostro sistema “antico” di campagne, colline, fiumi, percorsi con la sua identità e i suoi equilibri che dobbiamo ricominciare a guardare e usare senza pensare in automatico “Cosa ci ricavo?”. Proteggendolo da speculazioni, incuria, inquinamento, usi distruttivi del suolo. L’asse scavi -museo si valorizza con strategie pubbliche di intervento ma soprattutto con l’uso attento di questi beni, con l’attenzione e la cura collettiva dell’intero paese verso il suo territorio.
Nello specifico, per Urvinum Hortense la necessità immediata è la costruzione di una copertura che lo protegga dalle intemperie e metta in sicurezza tutte le strutture emerse nelle campagne di scavi passate. L’impegno dell’amministrazione futura sarà quella di reperire i fondi necessari, indire un concorso di idee per ottenere un progetto, il migliore possibile. Intervenire perché diventi un sito accessibile e fruibile a tutti. Pensiamo poi alla “messa a sistema” della rete di sentieri, corsi fluviali, S.I.C., zona archeologica, borghi, città di Cannara, con un’opera di risistemazione complessiva della segnaletica, dell’informazione turistica e con interventi mirati di promozione-valorizzazione.

Urvinum hortense